Harvard Italian Team

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Richard Mollica

MD, MAR

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Richard Mollica

MD, MAR

Richard Mollica è professore di psichiatria alla “Harvard Medical School” e direttore dell’Harvard Program in Refugee Trauma (HPRT) al Massachusetts General Hospital. Dal 1981, il Prof. Mollica e l’HPRT hanno diffuso la cura medica e mentale dei sopravvissuti della violenza di massa e tortura sia negli Stati Uniti d’America che in altri Paesi del mondo. Sotto la direzione del Prof. Mollica, l’HPRT conduce attività di ricerca clinica, di formazione e policy in tutto il mondo a favore delle popolazioni afflitte dalla violenza di massa. Il Prof. Mollica è attualmente attivo nel lavoro clinico, nella ricerca e nello sviluppo del programma di formazione del corso “Global Mental Health: Trauma and Recovery” che si tiene ad Orvieto ogni anno da più di 10 anni. Il focus è sul trauma e sulla cura del trauma; il corso è il primo nel suo genere nel campo della salute mentale globale e delle situazioni post-conflitto e post-disastro. Il Prof. Mollica ha pubblicato oltre 160 scritti scientifici e ha recentemente pubblicato il suo primo libro: “Le ferite invisibili: storie di speranza e guarigione in un mondo violento”.

Sonia Graziano

PsyD

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Sonia Graziano

PsyD

Psicologa e specialista in psicologia clinica, è coordinatore italiano per l’Harvard Program in Refugee Trauma (HPRT) e coordinatore dell’Harvard Italian Team. Ha completato il suo percorso di studi presso l’Università “La Sapienza”; il suo maggior campo di interesse è relativo a infanzia, adolescenza e famiglia. Nel 2009 ha completato il Master “Global Mental Health: Trauma and Recovery Certificate Program”, organizzato da HPRT. Dal 2011 al 2013 è stata Research Fellow presso HPRT (Università di Harvard, Boston - MA). Nel 2007, ha frequentato il Traumatic Stress Service London Health Science Center - Department of Psychiatry, University of Western Ontario (Canada). Nel 2010 e nel 2017, in collaborazione con HPRT, ha coordinato corsi di formazione per medici e operatori coinvolti negli eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo ed il Centro Italia. Ha lavorato come consulente presso “Sapienza Università di Roma” in un progetto su trauma ed incidenti stradali. Attualmente è Research Fellow presso l’Unità Operativa di Psicologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Utilizzando una prospettiva familiare, il focus delle sue ricerche è sugli effetti delle esperienze traumatiche, primariamente in riferimento alla malattia cronica.

Nel corso degli ultimi 10 anni, ha collaborato con diverse organizzazioni che si occupano di salute mentale in Italia. Tra queste: Istituto Superiore di Sanità, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Fondazione Santa Lucia, Policlinico Gemelli; Caritas Italiana (in progetti rivolti a rifugiati politici, vittime di tratta, donne e minori). Opera, inoltre, in regime libero professionale.

Giampiero Rosati

 

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Giampiero Rosati

Giampiero Rosati è membro dell’Harvard Italian Team e dell’Harvard Program Refugee Trauma (HPRT). Sociologo, si è occupato specialmente di sociologia della famiglia. Ha conseguito la laurea presso l'Università di Trento. I suoi interessi sono legati all’impatto delle esperienze traumatiche e delle ferite invisibili ad esse associate. Collabora con il Prof. Mollica dal 2001; si occupa della logistica e degli aspetti organizzativi dei corsi che HPRT tiene in Italia. Da vent'anni gestisce un agriturismo in Umbria ad Orvieto; diventato la sede dei corsi HPRT in Italia e di eventi culturali e formativi.

Eugene F. Augusterfer

LCSW

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Eugene F. Augusterfer

LCSW

Membro senior e direttore di Telemedicina nel programma “Global Mental Health: Trauma and Recovery” e docente a contratto del corso “Global Mental Health” alla “Georgetown University School of Public Health” e esperto di salute mentale alla “Vanderbilt University’s National Center for Emergency Preparedness”. È stato consulente nel direttivo esecutivo senior al “World Economic Forum” del United Nations Development Programme e ha avuto incarichi nel settore della salute mentale. Ha co-fondato e co-diretto il World Bank Mental Health and Psychosocial Working Group. Ha condotto studi e ricerche sul campo in contesti post-disastro in Giappone, ad Haiti, in Italia e negli Stati Uniti durante il periodo dell'uragano Katrina. È stato coinvolto in progetti in località post-conflitto, tra cui un progetto attuale per supportare medici in Siria. Ha pubblicato i risultati del suo lavoro su riviste internazionali come ad esempio la rivista “International Review of Psychiatry and Academic Psychiatry”, ha presentato il suo lavoro in numerosi convegni nazionali ed internazionali e ha pubblicato due libri sulla salute mentale post-disastro. Come membro senior del team “Harvard Global Mental Health”, si è dedicato a creare e sviluppare la sostenibilità della salute mentale attraverso la telemedicina. Inoltre, nel campo della telemedicina, ha presieduto l’American Telemedicine Association Mental Health Special Interest Group come esperto dello sviluppo e dell’implementazione del programma di Telemedicina “U.S. Air Force, USAF”. Precedentemente, è stato un membro della task force che ha creato e sviluppato il modello USAF - Family Support Center - che ha unito i servizi per la salute mentale, i servizi religiosi e di leadership in un’unica organizzazione. Questo concetto si è trasformato successivamente nel programma attuale “Military One Source”. In aggiunta, ha recensito e analizzato corsi esterni per civili per l’uso possibile da parte di USAF, come ad esempio corsi riguardanti l’abuso di sostanze e la salute mentale. È stato attivamente coinvolto nell’attività clinica riguardante la salute mentale per più di trent’anni in diversi contesti: ospedalieri, ambulatoriali e di emergenza. Nella sua pratica clinica, ha co-fondato il McLean Psychiatric Study Group, affiliato con il dipartimento di psichiatria dell’università di Georgetown.

Maya Habboush

Phd

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Maya Habboush

Phd

Maya Habboush ha un dottorato di ricerca in psicologia e un post dottorato in assessment psicologico e nella valutazione dell’intelligenza e della personalità. Il suo maggior interesse è nella psicologia infantile e adolescenziale. Ha completato l’Harvard Master Program in Refugee Trauma and Recovery ed è partecipante attiva nel programma in corso. Maya ha oltre 30 anni di esperienza nella pratica della psicologia in contesti sia clinici che privati. Oltre alla sua esperienza nel testing infantile e nella valutazione della personalità, Maya ha tenuto sessioni di gruppo per donne con malattie terminali e ha condotto una ricerca qualitativa riguardante il lutto di donne che hanno perso i loro cari in conflitti armati. Maya lavora nella “Amel Association” dal 2006. Amel è una NGO insediata in Libano che lavora con rifugiati libanesi sfollati e altri rifugiati del Medioriente. Maya è consulente dell’Amel relativamente a progetti che sostengono donne e bambini e provvedono ai servizi sulla salute mentale e alla formazione professionale e pedagogica. Con l’incremento del flusso di rifugiati siriani in Libano (che è stimato coinvolgere oltre 2,000,000 persone), Maya ha sviluppato un forte interesse nel processo di radicalizzazione preventiva dei giovani e delle loro madri nei campi di rifugiati attraverso l’intervento precoce, così da prevenire la marginalizzazione tramite l’osservazione dei segni precoci di vulnerabilità dei giovani. L’obiettivo principale è quello di aiutare i rifugiati ad integrarsi nel loro Paese ospitante per poter diventare membri produttivi nelle loro nuove società, incrementando così la stabilità e le loro capacità di resilenza.

Giampaolo Nicolais

Ph.D.

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Giampaolo Nicolais

Ph.D.

Giampaolo Nicolais è professore associato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso la Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma. Le sue principali aree di ricerca e di intervento clinico sono nell’ambito della psicopatologia dello sviluppo, dell’attaccamento e dello sviluppo morale nei primi anni di vita, e dei disturbi post-traumatici. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali su abuso e maltrattamento, metodologia dell’intervento clinico nel trauma infantile, trasmissione intergenerazionale del trauma, genitorialità a rischio. Membro della faculty dell’Harvard “Global Mental Health: Trauma and Recovery Certificate Program”. Presidente dell’Associazione Italiana per la Salute Mentale Infantile – AISMI. Membro della World Association for Infant Mental Health – WAIMH.

Giovanni Muscettola

MD

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Giovanni Muscettola

MD

Professore Emerito di Psichiatria, Università di Napoli, “Federico II”.

Carriera Universitaria dal 1971 presso le Università di Bari, Napoli, Udine, Trieste e Napoli. Professore Ordinario dal 1989, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Università di Napoli “Federico II” dal 1996 al 2013. Ricercatore presso la sezione di Psicofarmacologia dell’Istituto Mario Negri di Milano dal 1968 al 1970. Visiting Scientist presso Psychiatry Branch e Psychobiology Branch, National Institute of Mental Health, Bethesda, MD, USA dal 1974 al 1977 e dal 1986 al 1987. Visiting Consultant presso Clinical Neuroscience Branch, National Institute of Mental Health, Bethesda, MD, USA dal 1977 al 1980. Programmi di collaborazione scientifica e di formazione con Harvard Medical School, Cambridge, MASS, USA dal 1989, Siem Reap, Cambodia, Opatija (Croazia), Sarajevo, Bosnia Erzegovina, Orvieto (Italia). Interessi di studio e di ricerca: Psicofarmacologia preclinica e clinica. Psicopatologia dei Disturbi affettivi e della Schizofrenia. Autore e coautore di 163 lavori scientifici.

Irene Toniolo

MD, MA

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Irene Toniolo

MD, MA

Irene Toniolo è membro del team italiano HPRT. Psichiatra, si interessa di disturbi alimentari e post traumatici, psichiatria culturale e psicoanalisi. Ha conseguito la laurea in Medicina presso l'Università di Padova e la sua specializzazione in Psichiatria all'Università di Bologna. Ha frequentato il Mastery in Global Mental Health: Trauma e Recovery Certificate Program organizzato dall' Harvard Program in Refugee Trauma (HPRT) e il Diploma post-laurea: D9F Working with People with Eating Disorders and Body Image Disturbance organizzato dalla Tavistock Clinic di Londra. Associanda presso la Società Psicoanalitica Italiana (Spi). È una delle autrici del Primary Care Toolkit, per la formazione nel 2010 dei MMG a L'Aquila (Italia) dopo il terremoto. Lavora per l'Ausl di Bologna, come psichiatra, in setting ambulatoriali, di ricovero o emergenza e come consulente per i MMG. È consulente del Tribunale di Bologna. Ha tenuto alcuni corsi come Docente presso l'Università di Bologna, Facoltà di Medicina e Psicologia e nei corsi di aggiornamento ECM per MMG. Ha pubblicato i risultati delle sue ricerche su riviste nazionali e internazionali, come Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology. Ha presentato articoli in numerosi incontri nazionali.

Annalisa Stocchi

PsyD

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Annalisa Stocchi

PsyD

Psicologa clinica, specializzata in psicologia dell'emergenza e psicotraumatologia. Ha studiato presso la facoltà di psicologia dell'università di L'Aquila, in seguito ha completato il suo percorso a Roma presso l'Università LUMSA nel 2017. Ha svolto il suo tirocinio in due dei maggiori ospedali di Roma: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù presso il Dipartimento di Neuroscienze e neuroriabilitazione - Unità di Psicologia Clinica; Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Attualmente svolge attività privata nel campo della disabilità, si è specializzata nell'analisi applicata del comportamento (ABA) e nella Comunicazione Aumentativa Alternativa. Si occupa di consulenza e implementazione di programmi di intervento sia a livello individuale che familiare. Da 10 anni è psicologa volontaria della Croce Rossa Italiana, si occupa di formazione e supporto per operatori in emergenza. Nel corso degli anni ha partecipato a diverse missioni in emergenza. Tra queste: Terremoto Centro Italia 2016, Navi Quarantena per migranti in Sicilia nel 2020, Emergenza Covid-19, Emergenza Afghanistan- accoglienza dei rifugiati in aeroporto.

Caterina Nicolais

Studente

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Caterina Nicolais

Student

Caterina Nicolais ha ventuno anni e questo è il suo terzo anno alla facoltà di “Psicologia e salute” all’università di Roma “La Sapienza”. Si è diplomata al liceo classico con indirizzo internazionale: parla inglese, spagnolo e francese. Il suo campo d’interesse è il trauma. Quando ha partecipato al progetto “Le ferite invisibili” a maggio 2017, a Orvieto, ha avuto l’opportunità di ascoltare le testimonianze di molte persone che hanno vissuto il grande terremoto del centro Italia, unite dalla stessa dura esperienza. Ritiene che lavorare con i sopravvissuti di un terremoto in Italia richieda un punto di vista particolare, perché noi italiani siamo abituati a fare molto affidamento sulle nostre comunità. È convinta che sia importante salvaguardare questa realtà e prevenire futuri disagi psicologici in una popolazione così fragile. È pronta ad imparare, ascoltare e donare sé stessa e le sue conoscenze a queste persone.

Chris Mollica

Studente

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Chris Mollica

Student

Chris Mollica studia per ottenere il dottorato in psicologia presso l’Università William James di Newton, Massachusetts. Ha lavorato recentemente come assistente ricercatore al programma “Harvard Program in Refugee Trauma”. Durante questo periodo, ha contribuito al coordinamento del programma annuale HPRT “Global Mental Health: Trauma and Recovery Certificate Program”. Ha anche partecipato alla preparazione di un progetto sulla promozione della salute per donne provenienti dalle zone rurali in Liberia. Chris ha ottenuto una laurea triennale in biologia all’università di Northeastern, Boston. Durante questo periodo, ha studiato per quasi un anno presso il “Consiglio Nazionale delle Ricerche” a Porano, Italia. Ha completato un tirocinio in una clinica cambogiana che offre assistenza sanitaria a Long Beach, California. Attualmente, Chris svolge attività di volontariato all’interno di un progetto di doposcuola a Boston che avvicina i bambini alla natura. Chris, è inoltre, impegnato in un progetto teatrale locale (Boston) che racconta storie al pubblico due sere al mese. I suoi interessi principali sono l’uso del racconto di storie quale contributo alla promozione della salute mentale e l’interscambio tra il tempo trascorso nella natura e il benessere generale.